L’evoluzione del sistema di welfare impone a chi opera in questo contesto di lavorare in  rete con stakesholders diversi non legati da vincoli gerarchici, all’interno di una cornice di obiettivi comuni, nella consapevolezza che il benessere di un individuo, di una famiglia o di una comunità dipende dall’integrazione dei soggetti e delle politiche (sociali, sanitarie, educative, del lavoro, ecc.) e che serve saper intercettare le vulnerabilità in maniera preventiva evitando il più possibile il presentarsi di situazioni di emergenza, la segmentazione delle fonti di finanziamento, il vuoto di risposta per alcune fasce di popolazione.

La programmazione territoriale assume quindi un ruolo strategico fondamentale per mettere insieme i diversi soggetti di un territorio, individuare degli obiettivi comuni a cui ciascun soggetto contribuirà attraverso le proprie specifiche attività.

Negli anni abbiamo accompagnato da un lato il livello regionale nella definizione di linee guida e dall’altro diversi territori nel lavoro di definizione della programmazione locale o settoriale.